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Pier Luigi Nervi (1891-1979) è l'ingegnere italiano più celebre del XX secolo. A partire dal 1952, raggiunto l'apice della propria carriera di progettista e di imprenditore in Italia, Nervi decide di inserirsi nel mondo accademico e professionale degli Stati Uniti. Intraprende così un percorso che lo porta a costruirsi una fama oltreoceano: promuove la diffusione dei suoi scritti e delle sue opere sulle principali riviste americane, rafforza l'amicizia con colleghi quali Pietro Belluschi, Marcel Breuer, Mario Salvadori e José Luis Sert e tiene conferenze nelle più prestigiose università statunitensi. Nel 1962 la Harvard University gli conferisce la Cattedra Charles Eliot Norton. Tra il 1958 e il 1976, grazie alla notorietà raggiunta, lo Studio Nervi riesce ad ottenere e gestire importanti incarichi di consulenza per la costruzione di grandi strutture negli Stati Uniti. Questo volume analizza come Nervi sia riuscito a esportare un'idea di costruzione, connotata dall'inconfondibile originalità degli edifici realizzati, di grandissimo successo commerciale. Nel ventennio di attività condotte dallo Studio Nervi negli Stati Uniti è racchiusa una parte rilevante della storia dei rapporti tra la cultura dell'ingegneria italiana del dopoguerra e la pratica architettonica e costruttiva d'oltreoceano oltre che tra accademia e professione e, non ultimo, tra committenti e studi di progettazione. [Testo dell'editore]

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